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Gli spagnoli nelle Isole Molucche: 1606-1663/1671-1677. La storia della presenza spagnola nelle isole delle spezie
Scritto da Marco Ramerini. 2005-2020/23
CAPITOLO DECIMO: IL GOVERNO DI PEDRO MUÑOZ DE CARMONA Y MENDIOLA, Marzo (?) 1636-Gennaio 1640
L’ARRIVO DI PEDRO MUÑOZ DE CARMONA Y MENDIOLA A TERNATE
Il nuovo governatore di Ternate D. Pedro Muñoz de Carmona y Mendiola, nominato “alcayde”, governatore e “castellano” di Ternate, partì dal porto di Cavite il 9 gennaio 1636. A bordo della sua nave era anche una compagnia di fanteria spagnola. Egli giunse a Ternate il 7 marzo 1636 e governò Ternate fino al 22 gennaio 1640.1
IL COSTO DELLE GUARNIGIONI DELLE MOLUCCHE
Il costo della lotta contro gli olandesi e del mantenimento delle guarnigioni spagnole delle Molucche rappresenta più di un terzo di tutte le spese delle Filippine. Le spese militari sono quelle che incidono di più nel bilancio delle Molucche, il castellano e governatore delle Molucche riceve 2.750 pesos, i due aiutanti del sergente maggiore 850 pesos ognuno. Ci sono poi 7 compagnie di soldati di fanteria per un totale di 570 soldati. I capitani di ogni compagnia ricevono ciascuno 600 pesos. Ogni alfiere 240 pesos, ogni sergente 120 pesos, ogni corporale riceve 30 pesos in più della normale paga dei soldati. Inoltre ogni compagnia riceve 30 scudi in addizione alla normale paga. Il costo totale di ognuna di queste compagnie è di 9.809 pesos.
Nei presidi delle Molucche ci sono inoltre due compagnie di fanteria “Pampangos” con 200 soldati. Ogni capitano riceve 288 pesos, ogni alfiere 192, ogni sergente 144 e ogni soldato di fanteria 72 pesos. Queste due compagnie di fanteria costano 13.312 pesos. Nel presidio di Ternate al libro paga ci sono anche un chirurgo la cui paga è di 664 pesos, un capitano d’artiglieria con una paga di 480 pesos, un “constable” con 300 pesos, un capitano del campo 330 pesos, un notaio di guerra 200 pesos, un ragionere e fattore 1.150 pesos, un capo impiegato 400 pesos, un altro impiegato 150 pesos, un notaio del tesoro reale 250 pesos, un contabile e capo paghe 523 pesos, 20 marinai 150 pesos e una “ganta” di riso per uno, una “cura” 50.000 maravedis, un sacrestano 25.000 maravedis e sette religiosi, 4 francescani e 3 gesuiti, ai quali sono dati 1.330 pesos. L’ammontare totale delle spese delle guarnigioni delle Molucche è di 97.128 pesos, 3 reali.
I due capitani delle due galee di Ternate ricevono ognuno 699 e mezzo pesos. Ogni galeea ha un capo che riceve 170 pesos, un maestro delle galee che riceve 300 pesos, un nostromo 250 pesos, un aiutante del nostromo 217 peso e mezzo, un “alguaçil” 230 pesos, un fabbricante di remi 230, 3 marinai ognuno 133 pesos, infine ci sono i circa 180 carcerati addetti alla galea che ricevono ciascuno 27 pesos e 2 reali oltre a 3 pesos in vestiti. Il mantenimento di ogni galea di Ternate costa in totale circa 7.500 pesos.2 Le spese per l’ospedale di Ternate ammontano a 1.000 pesos.3 Il costo totale che la corona di Spagna deve sostenere per il mantenimento delle Molucche ammonta a circa 290.000 pesos.4
UNO SCONTRO NAVALE CON GLI OLANDESI
Nel gennaio del 1637 (o nel corso dell’anno 1636 come è riportato nei Meritos di Pedro Fernandez del Rio) una nuova flotta di “socorro” venne inviata a Ternate essa era composta da 2 grandi navi, un “patache” e una galera (nella lettera di Corcuera vengono indicati due patacchi e nessuna galea5 e diversi6 grossi “champanos” al comando era il generale Hieronimo Enriques Sotelo (Geronimo Henriquez) che era imbarcato sul galeone San Luis, mentre sull’altro galeone era l’ammiraglio Don Pedro de Altomonte (che aveva partecipato anche alla spedizione dell’anno precedente), mentre al comando del “patache” era Don Alonso de Alcoçer. Infine al comando della nuova galea “San Francisco Xavier” era Rafael Gomes.
Parteciperà a questo “socorro” anche Pedro Fernandez del Rio, che poi in seguito ritroveremo come governatore delle Molucche. A bordo delle navi erano 200 soldati di fanteria spagnoli e 200 marinai. Due navi olandesi che erano a Ternate, e che stavano aspettando la flotta spagnola per attaccarla, alla vista della grossa flotta, si rifugiarono al riparo dei cannoni della loro fortezza di Malayo. Dopo aver sbarcato i rifornimenti, le navi spagnole tentarono una sortita, i galeoni e le galee attaccarono gli olandesi e bombardarono “desde las diez del dia hasta puesto el sol” sia la fortezza sia le due navi olandesi7, l’attacco spagnolo provocò pesanti danni sia al forte che alle navi, nello scontro la nave almiranta spagnola, dove era a capo dell’artiglieria Fernández del Rio, subì dei danni e gli spagnoli ebbero un marinaio ucciso. Questa azione provocò enorme impressione tra gli abitanti delle isole, anche il re di Tidore si congratulò con il generale Hieronimo Enriques Sotelo (Geronimo Henriquez) e con l’ammiraglio D. Pedro de Altomonte. Diversi soldati olandesi disertarono e si rifugiarono nel forte spagnolo, essi verranno inviati a Manila con i due galeoni. Dopo questo scontro i due galeoni e il patacco ritornarono a Manila senza però portare chiodi di garofano perché in quest’anno non c’era stato nessun raccolto. A Ternate rimase invece la galea che affiancò l’altra già presente a Ternate.
Poco dopo la partenza dei galeoni spagnoli anche le due navi olandesi presero il largo, ma durante una calma di vento vennero prontamente attaccate dalle due galere8 spagnole, durante lo scontro una della navi era quasi per essere sopraffatta, ma un repentino aumento del vento permise alle due navi di disimpegnarsi. Giungono inoltre notizie di una ribellione in atto contro il re di Manados, alleato degli spagnoli, che in quest’occasione chiese aiuto al governatore Mendiola. Da Manados giunse anche il figlio sedicenne o diciassettenne del re inviato a Ternate per essere educato tra gli spagnoli, infine il re chiese l’invio di frati per battezzare i suoi vassalli. Prontamente Mendiola inviò a Manados gli aiuti richiesti e con loro fu mandato il gesuita padre Pantaleon.9
Alla fine di ottobre del 1638, un champan portò da Ternate buone notizie. Infatti il sergente maggiore Francisco Hernandez aveva fatto un raid contro in nemici con buoni risultati. Egli catturò a Macasar (Manados), i soldati spagnoli che l’anno prima avevano disertato assieme al capitano Ramos (che era stato poi ucciso durante una lite tra i disertori), essi vennero arrestati e messi alle galee.
I due galeoni del “soccorro” di Ternate, salparono nella notte del 21 novembre 1638, la nave portabandiera era la “San Luis”, mentre la nave ammiraglia era la “San Juan”, il comandante della flotta era Don Pedro de Altomonte, mentre l’ammiraglio era Don Alonso de Alçocer, partecipò a questa spedizione anche Pedro Fernández del Rio in veste di capitano e sergente maggiore, egli fu a capo della spedizione da Cavite fino a Zamboanga, dove cedette il comando a Don Pedro de Altomonte. La nave portabandiera ritornerà, assieme al patacco, da questa spedizione il 18 aprile 1639, mentre la nave almiranta, che aveva perso i contatti con le altre imbarcazioni vicino alla costa dell’isola di Celebes, fece ritorno il 30 maggio.10 Con le navi di ritorno da Ternate arrivarono anche 150 guerrieri dell’isola di Siao e 50 cristiani di Ternate che presero parte alle guerre nell’isola di Mindanao nel 1639.11 Il frate francescano Bartolomé de San Diego e il fratello Miguel de San Buenaventura, predicarono (tra il 1630 e il 1640) nelle missioni di Calonga e Tabuca, isole probabilmente parte dell’arcipelago delle isole Talud, situate tra Sulawesi e Mindanao.12
ALLEANZA TRA TERNATE E TIDORE
Nelle Molucche, i re di Ternate e Tidore hanno fatto pace e hanno formato un alleanza. Il governatore Mendiola, preoccupato da questi avvenimenti, inviò a Manila per chiedere aiuti, il padre Manuel Carballo, rettore del convento dei gesuiti di Ternate, egli arrivò a Manila l’undici agosto 1639. La causa di questo cambiamento radicale di politica da parte del re di Tidore sembra essere puramente formale, infatti le motivazioni date del re sono legate alla mancata consegna, negli ultimi 4 anni, del tradizionale regalo che ogni anno il re di Spagna inviava tramite il governatore delle Filippine al re di Tidore. Il rettore crede comunque che il re possa avere oltre a queste motivazioni altre motivazioni sconosciute e per questo più pericolose. Per risolvere la questione fu inviato a Ternate un nuovo governatore, Francisco de Figueroa.13
Nel 1639, un imbarcazione inviata a Ternate con a bordo diversi pezzi d’artiglieria, venne assalita da un violento temporale, la nave fu costretta a far ritorno al porto di partenza, dove a causa del maltempo tutta l’artiglieria venne persa.14 Il 31 ottobre 1639, giunse a Manila un altra imbarcazione proveniente da Ternate, essa portava cattive notizie per gli spagnoli, infatti era stato ucciso dai ternatesi e dai tidoresi, aiutati dagli olandesi, il vecchio re di Tidore, il cachil Naro, egli era stato deposto da Pedro de Heredia, ma il re di Spagna aveva ordinato di reinsediarlo al potere perché ritenuto più affidabile e fedele dell’attuale re di Tidore. Per paura di ribellioni vennero prontamente inviati rinforzi nelle isole, il 5 novembre 1639, partì la flotta di “soccorro” per le Molucche, a comandarla era il capitano Andres de Urbina la flotta era ben rifornita di uomini e provviste, venne inviato anche il patacco “San Nicolas” il capo pilota era il capitano Machado, inoltre sembra che siano state inviate diverse galee.15
Scritto da Marco Ramerini.
Questo studio è formato da 11 capitoli:
1: I primi contatti degli spagnoli con le Molucche
3: Il governo di Juan de Esquivel, Maggio 1606-Marzo 1609
4: Il governo di Lucas de Vergara Gabiria (che fa le funzioni), Marzo 1609-Febbraio 1610
5: Il governo di Cristóbal de Azcueta Menchaca (che fa le funzioni), Febbraio 1610-Marzo 1612
6: Il governo di D. Jerónimo de Silva, Marzo 1612-Aprile 1617
7: Il governo di Lucas de Vergara (Bergara) Gabiria (secondo termine), Aprile 1617-Febbraio 1620
8: Il governo di D. Luis de Bracamonte (che fa le funzioni), Febbraio 1620-1623
9: Il governo di Pedro de Heredia, 1623-1636
10: Il governo di D. Pedro Muñoz de Carmona y Mendiola (che fa le funzioni), marzo (?) 1636-gennaio 1640
11: Gli ultimi governatori spagnoli delle Molucche
12: Bibliografia
NOTE:
1 (AGI: “Informaciones, Pedro Muñoz de Carmona y Mendiola, 1649” Filipinas,61,N.26 fogli a12, h9)
2 (“Memorial Grau y Montfalcon, 1637” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 27 pp. 128-130)
3 (“Memorial Grau y Montfalcon, 1637” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 27 p. 125)
4 (“Memorial Grau y Montfalcon, 1637” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 27 pp. 139)
5 (“Lettera di Corcuera a Felipe IV, 20 agosto 1637” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 27 p. 348)
6 Sono 6 secondo la (“Lettera di Corcuera a Felipe IV, 20 agosto 1637” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 27 p. 348)
7 Nei “Meritos: Pedro Fernández del Rio, 05-1647”, si parla di tre navi olandesi.
8 Al comando della vecchia galera era Don Agustin de Cepada.
9 (Pimpín, T. “Sucesos felices que por mar y tierra ha dado N.tro Señor a las armas Españolas en las Islas Filipinas contra el Mindanao y en las de Terrenate, contra los Holandeses por fin del año de 1636 y principio del de 1637” Pubblicato in: Rentana, W. E. “Archivo del bibliófilo filipino” Tomo IV pp. 134-136) (“Events in Filipinas, 1636-1637” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 27 pp. 312-314) (“Lettera di Corcuera a Felipe IV, 20 agosto 1637” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 27 p. 348) (“Events in Filipinas, 1637-1638” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 29 p. 32, 36) (AGI: “Meritos: Pedro Fernández del Rio, 05-1647” Indiferente,113,N.50)
10 (“Events in Filipinas, 1638-1639” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 29 pp. 150-152, 158) (“Meritos: Pedro Fernández del Rio, 05-1647” A.G.I. Indiferente, 113, N.50)
11 (“Events in Filipinas, 1638-1639” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 29 p. 158)
12 (“Early Franciscan Missions” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 35 p. 309 e nota 90)
13 (“Events in Filipinas, agosto 1639- agosto 1640” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 29 pp. 195-196)
14 (“Lettera di Filippo IV a Corcuera, 4 agosto 1643” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 35 p. 166)
15 (“Events in Filipinas, agosto 1639- agosto 1640” In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 29 pp. 198-201)
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